piazze di aquileia

2. Piazza Capitolo

La piazza viene definita su due livelli o strati. Il primo strato è in continuità con Via Popone, si estende nella parte settentrionale ed è pavimentato in porfido a cubetti. Questo consente l’accessibilità carrabile -a bassa velocità- alle abitazioni e attività private e lo svolgimento delle cerimonie religiose. Il secondo strato è sopraelevato di 10 cm, circonda il battistero, ridossa la basilica e la cripta degli scavi ed è rivestito in pietra bianca a cubetti.

In entrambi gli strati si riproducono le tracce dei muri scoperti negli scavi o desunte da restutuzioni archeologiche (una porzione centrale della piazza non è ancora stata scavata).

Il primo strato rappresenta i muri delle abitazioni romane di epoca imperiale; il secondo il grande quadriportico della chiesa post-teodoriana, la sudhalle, eil lungo corridoio quale prolungamento del nartece basilicale. Questi segni pur avendo un carattere quasi invisibile si ottengono da una variazione cromatica delle pietre (più chiaro nello strato del porfido, più grigia nello strato della pietra bianca)- accentuano la vibrazione tattile del materiale.

Entrambe le pavimentazioni sono posate su un letto di sabbia fina.  L’eventuale rimozione del manto -per interventi di scavo futuri o di messa in luce di altri reperti (ad esempio i mosaici della nordhalle)- avviene con semplicità e senza scarti di materia.

L’arretramento della cancellata metallica dietro il campanile genera, oltre la dilatazione dello spazio della piazza, un altro strato che rimanda in modo diretto alla presenza dell’importante sottostante livello archeologico.